Luigi Salvatore d'Asburgo (1847-1915)

 

LUIGI SALVATORE D’ASBURGO E LE EOLIE

 

Non si può parlare di studio scientifico delle isole Eolie senza partire dalla straordinaria figura di arciduca-esploratore rappresentata da Luigi Salvatore (Ludwig Salvator) d’Asburgo. Appartenente alla linea toscana della casata, nasce a Firenze nel 1847. Dal 1859 (seconda guerra d’indipendenza italiana) è costretto con la famiglia a fuggire dalla Toscana e risiede in Boemia. A Praga compie studi nei più svariati ambiti: legge, filosofia, scienze naturali, arte figurativa.

Luigi Salvatore vive per lo più lontano dalla corte imperiale. Negli anni Sessanta comincia la sua intensa attività etnografica ed editoriale che giungerà ad una settantina di pubblicazioni.

La sua attività di esploratore lo spinge a visitare ogni angolo del Mediterraneo e oltre. Più volte premiato per le sue ricerche, è membro onorario delle più importanti accademie e società geografiche e scientifiche europee.

Muore nel suo castello di Brandeis in Boemia il 12 ottobre 1915.

 

Tra le varie biografie sull’arciduca:

Helga Schwendinger, Erzherzog Ludwig Salvator. Der Wissenschaftler aus dem Kaiserhaus, Amalthea Verlag, 1991;

Horst Josef Kleinmann, Erzherzog Ludwig Salvator. Mallorcas ungekrönter König, Styria Verlag, 1991;

Brigitta Mader, Erzherzog Ludwig Salvator. Ein Leben für die Wissenschaft, Österreichisches Staatsarchiv 2002;

Ginka Steinwachs, Erzherzog- Herzherzog oder Das unglückliche Haus Österreich heiratet die Insel der Stille, Raben-Verlag, München 1985.

 

Su iniziativa di Wolfgang Löhnert è nata a Vienna la “Ludwig-Salvator Gesellschaft”.

 

Die Liparischen Inseln (1891-95)

I libri sulle isole Lipari (Die Liparischen Inseln), che l’arciduca aveva più volte visitato con il suo yacht “Nixe” (sirenetta) sono otto: uno generale e uno per ogni isola dell’arcipelago (Vulcano, Salina, Lipari, Panaria, Filicuri, Alicuri, Stromboli). La sterminata messe di informazioni raccolte, la precisione delle descrizioni paesaggistiche, economiche, sociali, le illustrazioni da lui stesso curate, rendono questi volumi la più preziosa documentazione sulle Eolie nell’Ottocento. 
La serie è stata ristampata e tradotta in lingua italiana dal notaio di Lipari Pino Paino negli anni Settanta del secolo scorso. (c.r.)

Premessa alla parte generale