Usciti due volumi che raccolgono le tavole altoatesine di Giorgio Trevisan, un maestro dell’illustrazione e del fumetto italiano
Dolomiti, il paesaggio nella leggenda.
Le leggende di Karl Felix Wolff illustrate da Giorgio Trevisan
A cura di Osvaldo Pallozzi e Carlo Romeo. Con un’appendice di Luca Pozza
Curcu Genovese / Athesia Buch 2020 - ISBN 978-88-6876-272-8
Come non restare affascinati dai racconti del “giardino delle rose” di Re Laurino oppure del “lago dell’arcobaleno” (Carezza) in cui si getta la ninfa per sfuggire allo stregone o ancora dell’infelice Dina che innaffia i fiori del Lagorài per rincontrare l’amato? Pochi paesaggi come quello dolomitico hanno ispirato la fantasia di scrittori e poeti, su tutti il bolzanino d’adozione Karl Felix Wolff (1879-1966). Antropologo autodidatta, appassionato etnologo dalle bizzarre teorie, giornalista nel campo tedesco-nazionale, ma soprattutto romantico narratore, Wolff ha lasciato un segno indelebile sull’immaginario dolomitico.
Numerosi e approfonditi studi (basti pensare a Ulrike Kindl) hanno segnalato l’enorme scarto tra l’humus del patrimonio narrativo popolare a cui Wolff attinse nella sua ricerca e la libera elaborazione letteraria che ne ricavò. Grazie alla sua potenza narrativa, il mondo leggendario creato agli inizi del Novecento dallo scrittore superò felicemente i sommovimenti storici di questa terra di confine ̶ tra guerre, annessioni e metamorfosi culturali ̶ fino a profilarsi anch’esso come “tradizione” […] La particolare sensibilità di Trevisan verso questo mondo leggendario proviene da un lato dalle sue radici biografiche […] ma certo anche da una consonanza sentimentale con l’atmosfera evocata da quei racconti, dei quali sa tradurre in immagini le suggestioni più delicate, tra malinconia, nostalgia e incanto. (Dall’introduzione di Carlo Romeo)
Sommario
El lec del Ergobando (Il lago dell’arcobaleno) / La siriola del Sass-leng (L’usignolo del Sassolungo) / Soreghina / Re Laurino e il giardino delle rose / Mano di ferro / I fiori di Lagorài / Il selvaggio di Pontives / Il pastore del Monte Cristallo / Cadina / La capanna di Seelaus / La fine di Teodorico
Era l'anno 1978 quando vide la luce «Pagine di Ecologia», la rivista quadrimestrale ideata e curata direttamente dalla Ripartizione X ̶ Istruzione e Cultura in lingua italiana della Provincia Autonoma di Bolzano, destinata a tutti gli studenti delle scuole medie inferiori (e successivamente anche delle superiori e degli istituti professionali). Lo scopo che ci eravamo proposti era di sensibilizzare i giovani alle tematiche ambientali, già allora di crescente attualità […] Si rivolse l'attenzione dapprima ai miti e alle leggende ladine, purtroppo poco conosciute negli ambienti di lingua italiana della provincia. Nell'intento di accostare i giovani a questo mondo della tradizione locale, si scelsero per la pubblicazione alcune fra le più celebri leggende dolomitiche. Per la loro narrazione sulla rivista si adottò il linguaggio del fumetto, grazie alla collaborazione offerta per le illustrazioni da Giorgio Trevisan, artista originario di Merano, trasferitosi prima a Milano e di lì ad Este; ove negli anni si affermò come uno dei più importanti illustratori europei. Furono infine undici le leggende dolomitiche ospitate su altrettanti numeri della rivista. (Dall'introduzione di Osvaldo Pallozzi)
La terra fra i monti.
Alto Adige: una storia illustrata nelle tavole di Giorgio Trevisan
A cura di Osvaldo Pallozzi e Carlo Romeo. Con un’appendice di Luca Pozza
Curcu Genovese / Athesia Buch 2020 - ISBN 978-88-6876-269-8
Sommario
Dalla preistoria ai Romani
La preistoria. L’“uomo del Similaun”. L’età del Ferro. I “misteriosi” Reti. La spedizione di Druso. La romanizzazione. La via Claudia Augusta.
Il Cristianesimo e l’alto medioevo
La diffusione del cristianesimo. La caduta dell’impero romano d’Occidente e le migrazioni dei popoli. Longobardi, Bavari e Franchi.
La nascita della contea del Tirolo
La “via degli imperatori”. I principi vescovi di Trento e Bressanone. L’ascesa dei Tirolo. Mainardo II di Tirolo-Gorizia. Margareta e la cessione della contea agli Asburgo.
Sotto gli Asburgo
Le guerre contro gli Svizzeri. I duchi Federico “Tascavuota” e Sigismondo il “Danaroso”. Trento tra sommosse e roghi. La figura di Oswald von Wolkenstein.
Gaismayr e la guerra contadina
Il Tirolo al centro dell’impero. Massimiliano I e Carlo V. Le miniere tirolesi. La rivolta contadina del 1525. Il concilio di Trento. La corte di Innsbruck nel Seicento. L’arciduchessa Claudia de’ Medici.
Tra riforme e insurrezioni
Le riforme di Maria Teresa e del figlio Giuseppe II. La Rivoluzione francese e il dominio napoleonico. L’insurrezione anti-bavarese di Andreas Hofer del 1809 e il ritorno dell’Austria.
Le lotte nazionali
Il Congresso di Vienna. I moti del 1848 e le guerre d’indipendenza italiane. L’imperiale e regia monarchia. L’industrializzazione e le novità politiche ed economiche. Il Tirolo e le lotte nazionali. La figura di Cesare Battisti.
Tra due guerre mondiali
La “grande guerra”. L’annessione del Tirolo meridionale all’Italia. Ettore Tolomei. La politica fascista in Alto Adige. Le opzioni del 1939. La seconda guerra mondiale. L’occupazione nazista (1943-1945).
Il cammino dell’Autonomia
L’accordo di Parigi e il primo statuto d’Autonomia. La crisi della Regione e il “Los von Trient”. La tensione e gli attentati. Il “pacchetto” e il secondo statuto di Autonomia.
Giorgio Trevisan, classe ’34, è uno degli autori più longevi e produttivi del panorama fumettistico italiano ed è sicuramente tra coloro che hanno avuto un maggior numero di edizioni nazionali ed internazionali. Artisticamente parlando Giorgio si è distinto nelle arti del fumetto, dell’illustrazione e della pittura, con una preferenza per quest’ultima, anche se ad impegnarlo maggiormente è stato il più redditizio mondo delle nuvole parlanti. Il Trevisan fumettista è stato influenzato da colleghi come Hugo Pratt, Aldo Di Gennaro, Dino Battaglia e Sergio Toppi. Ma lui ama ricordare anche gli amici Gino D’Antonio, Renzo Calegari, Mario Uggeri e il grande Giorgio De Gaspari. Tra i cartoonist americani (conosciuti in quella fucina di talenti che fu lo Studio Dami) i suoi preferiti sono Alex Toth e Frank Robbins dei quali conserva le ingiallite pagine dei comics dell’epoca.
Uomo di grande Fede, artista genuino e dall’animo generoso e talvolta schivo, che si potrebbe definire "d’altri tempi", Giorgio ha accettato di rispondere ad alcune domande… (Dall’appendice di Luca Pozza)
Giorgio Trevisan ritratto da Luca Pozza