Centro Studi Eoliano 2012

 

Vincenzo Cabianca, Adriana Pignatelli Mangoni

Il parco letterario eoliano.

La didascalizzazione di un arcipelago culturale di luoghi semiotici

Ismeca, Centro Studi Eoliano 2012. ISBN: 978-88-6610-094-2

 

 

Dalla Premessa

di Nino Paino e Nino Saltalamacchia

(Centro Studi Eoliano)

 

 

L'opera di pubblicazione e riedizione di opere letterarie, relative alle Eolie che il Centro Studi Eoliano sta realizzando nel tempo, unitamente a quelle relative al grande cinema d'autore e, da pochissimo, anche a quelle relative alla poesia e presto speriamo anche ai documenti della Cultura Immateriale Eoliana, produce progressivamente un importante contributo alla costruzione di un grande affresco multimediale della Cultura Eoliana. Affresco che affianca le grandi letterature specialistiche degli archeologi del Museo Luigi Bernabò Brea e quelle specialistiche degli scienziati di tutto il mondo e in particolare dell'Università di Bologna.

Il Piano Territoriale Paesistico ha localizzato e promosso la tutela e la fruizione compatibile delle sedi delle testimonianze di queste culture, ma resta ancora scoperta I'evidenza territoriale delle sedi dei luoghi di ispirazione della letteratura ai fini della loro identificazione e conservazione.

L'UNESCO ha sancito il valore mondiale di tutto questo accogliendo le Eolie nel Patrimonio dell'Umanità. Ma un visitatore non dispone di una immagine sintetica formalizzata di questo intreccio complessivo di letteratura scientifica e umanistica nelle sue proiezioni territoriali, non può in proprio interpretare un paesaggio senza disporre contemporaneamente di tutto il suo spessore culturale, dalla geodinamica alla geofisica, dalla geochimica alla vulcanologia, dalla botanica alla biogeografia, dalla archeologia all'architettura, alla storia, alla linguistica, dalla cultura materiale a quella immateriale dalla etno-antropologia alla letteratura.

Come realizzare tutto questo? Sviluppando la Musealizzazione? Realizzando una grande Biblioteca, una Cineteca, una Audioteca pubblica? Tutto questo si farà nel tempo ma intanto è opportuno compiere, passo per passo, un primo passo verso questi grandi ma costosi traguardi.

Pensiamo di operare anzitutto organizzando con adeguate collaborazioni una cartografia totale di individuazione e localizzazione di tutti i Beni Culturali e, intanto, pubblicando questo primo contributo relativo alla localizzazione dei Beni Culturali costituiti dalle sedi di ispirazione della Letteratura, prevedendo, prima in .forma concentrata, un piccolo Museo centrale della Letteratura e successivamente in forma diffusa, un Parco Letterario Eoliano, costituito dai luoghi didascalizzati di ispirazione letteraria diffusi nel territorio.

Il Parco Letterario dovrà partire dalla presentazione sintetica in aggiornamento continuo degli autori che hanno contribuito alla produzione di questa letteratura, attraverso una scheda che li presenta associati al passo letterario, legato ad una specifica sede territoriale, rappresentata, possibilmente da una immagine documentaria avente essa stessa valenza storica […]

 

 

UN ARCIPELAGO CULTURALE DI LUOGHI SEMIOTICI

 

La particolare e straordinaria identità delle Eolie le rende un “arcipelago culturale” di luoghi semiotici, nel tempo celebrati dalla letteratura umanista e interpretati dalla letteratura scientifica.

Le Eolie quindi come teatri di ispirazioni ed interpretazioni che sono variati al variare delle conoscenze e culture delle varie epoche e delle occasioni d'incontro nel processo evolutivo storico.

In somma sintesi, il sentiero della letteratura ispirata dalle Eolie si sviluppa nel tempo, dal mito omerico dell'Odissea, alle descrizioni scientifiche di Plinio, alle maschere della letteratura teatrale classica del culto di Dioniso, alle descrizioni geografiche da Strabone ad Idris, dalle leggende medioevali, alle interpretazioni, all'alba del metodo scientifico applicato alle scienze della terra, alle interpretazioni scientifiche e rappresentazioni di Spallanzani, Dolomieu, ai paesaggi di Hoüel, alle letture dei viaggiatori come Dumas e Vuillier, alle eccezionali immagini dell'opera di Luigi Salvatore d'Austria con i suoi otto volumi sulle Eolie alla fine dell'Ottocento.

Il viaggio si estende sino alle più recenti presenze letterarie di Curzio Malaparte, Leonardo Sciascia e Vincenzo Consolo, Giuseppe La Greca, Marcello Sorge, all'opera scientifica del Gruppo Nazionale di Vulcanologia del CNR e del prestigioso gruppo di vulcanologia del Dipartimento di Scienze della Terra di Bologna diretto da P. L. Rossi, attuale punta di diamante della ricerca sulla vulcanologia eoliana, alla grandiosa opera archeologica di Bernabò Brea e Madeleine Cavalier, allo studio di Pagliara sulle fonti letterarie classiche, o alle ricerche etnoantropologiche di M. Maffei, di Todesco, al Piano Territoriale e di conoscenza e difesa relativo al paesaggio strutturale di tutti i Beni Culturali del Patrimonio Eoliano di V. Cabianca e dei suoi numerosi collaboratori scientifici, ai documentari sottomarini del Principe Alliata, ai films di Dieterle, Rossellini e Moretti, sino alle regie televisive umanistiche di G. Bongiorno e scientifiche di T. Mercuri.

Si tratta di una schedatura incompleta e soltanto indicativa, aperta ad integrazioni costituite da tutti i contributori scientifici e letterari che saranno presenti in una successiva edizione del Parco Letterario da concepire come un giacimento di tesori culturali in corso di scavo, di studio ed in arricchimento continuo.

La scelta di sviluppare la proposta di Parco anche a partire dal territorio è finalizzata inoltre a fornire, nell'unità di luogo di ispirazione, la pluralità delle occasioni, espressioni e linguaggi colte diacronicamente dalla letteratura nel tempo.

Per questo motivo sembra opportuno non identificare il Parco con il nome di un poeta o di un letterato o di uno scienziato ma con la dizione generale di Parco Letterario Eoliano. Prima di arrivare a questa conclusione si sono analizzate alcune ipotesi […]