Mazzadi, Patrizia / Dallapiazza, Michael (a cura di)

Oswald von Wolkenstein: Liriche scelte. Edizione bilingue

Ausgewählte Lieder. Zweisprachige Ausgabe

 

Series: Interkulturelle Begegnungen. Studien zum Literatur- und Kulturtransfer - Volume 11

München, 2011. 146 p. - ISBN 978-3-89975-270-0

 

Interkulturelle Begegnungen 11

 

Si presenta per la prima volta in questa collana una scelta rappresentativa dell’opera del poeta sudtirolese Oswald von Wolkenstein (1376/79 1445) tradotta in lingua italiana da Patrizia Mazzadi.

Oltre agli originali, in testo a fronte, una dettagliata tavola cronologica permette di comprendere il ruolo che Oswald ha avuto nelle vicende politiche che trovano spesso eco nei suoi componimenti. Di nessun altro poeta del medioevo esiste una tale quantità di documenti biografici. La vivacità delle poesie di questo autore vissuto tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo arriva anche al lettore moderno.

Nella sua breve introduzione, Michael Dallapiazza mette in luce il posto occupato da Oswald von Wolkenstein nella letteratura europea. Completa l’edizione una serie di riproduzioni coeve del poeta, tra le quali il suo unico ritratto, realizzato da un maestro dell’Italia settentrionale.

 

 

Zum ersten Mal liegt in dieser Ausgabe eine repräsentative Auswahl aus dem Werk des Südtiroler Dichters Oswald von Wolkenstein (1376/79 1445) in italienischer Sprache vor, übertragen von Patrizia Mazzadi.

Neben den ebenfalls abgedruckten Originaltexten erlaubt eine ausführliche Zeittafel zur Biografie Oswalds auch dessen Rolle in den politischen Auseinandersetzungen nachzuvollziehen, die sich oft in seinen Gedichten spiegeln. Die Lebendigkeit der Lieder dieser so faszinierenden Gestalt der frühen Neuzeit teilt sich auch einem modernen Publikum noch mit.

Eine Einleitung von Michael Dallapiazza umreißt die Bedeutung, die Oswald von Wolkenstein in der europäischen Literatur zukommt. Darüber hinaus ist eine Reihe von zeitgenössischen Abbildungen aufgenommen, darunter das einzige Porträt, das von einem Dichter des Mittelalters existiert gemalt von einem norditalienischen Meister.

 

Oswald v. Wolkenstein nella Haupthandschrift B (1432)

 

La famosa canzone che segue, con la traduzione di Patrizia Mazzadi, dovrebbe riferirsi al 1423, quando nel contesto dello scontro tra l’alleanza dei nobili tirolesi e il duca Federico IV (il cosiddetto “Tascavuota”) fu assediato Castel Greifenstein.

 

Kl 85 - »Nu huss! « sprach der Michel von Wolkenstain

Kl 85 - "E ora forza!" disse Michel von Wolkenstein (traduzione di Patrizia Mazzadi)

 

I

»Nu huss! « sprach der Michel von Wolkenstain,

»so hetzen wir!« sprach Oswalt von Wolkenstain,

 »za hürs!« sprach her Lienhart von Wolkenstain,

 »si müssen alle fliehen   von Greiffenstain geleich.«

 

"E ora forza!" disse Michel von Wolkenstein,

"E dunque sbrighiamoci!" disse Oswald von Wolkenstein,

"A cavallo!" disse Lienhard von Wolkenstein,

"Devono fuggire tutti senza indugio da Greifenstein!"

 

 

II

Do hüb sich ain gestöber   auss der glüt

all nider in die köfel, das es alles blüt.

panzer und armbrost darzue die eisenhüt

die liessens uns zu letze. do wurd wir freudenreich.

 

Allora si alzò una folata di faville dalle fiamme,

giù in fondo sulle rocce, che si accesero color del sangue.

Armature e balestre, e i cappelli di ferro,

ci lasciarono indietro, e ne fummo ben contenti.

 

 

III

Die handwerch und hütten und ander ir gezelt

das ward zu ainer aschen in dem obern veld.

ich hör, wer übel leihe, das sei ain öser gelt:

also well wir bezalen, herzog Friderich.

 

Le macchine da guerra, le capanne e le tende

non erano che cenere nel campo superiore.

Si dice che chi semina vento raccoglie tempesta,

e siamo qui a darti il raccolto, duca Federico.

 

 

IV

Schallmützen, schallmeussen niemand schied.

das geschach vorm Raubenstain in dem Ried,

das mangem ward gezogen am spann lange niet

von ainem pfeil, geflogen durch armberost gebiett.

 

Scaramucce e carneficine non si potevano distinguere le une dalle altre,

questo accadeva davanti a Raubenstein, sul terreno paludoso,

dove alcuni erano colpiti da lame lunghe una spanna

per le frecce, tirate dalle balestre.

 

 

V

Gepawren von Sant Jörgen, die ganz gemaine,

die hetten uns gesworen falsch unraine.

do kamen güt gesellen von Raubenstaine:

 »got grüss eu, nachgepawern, eur treu ist klaine.«

 

I contadini di San Giorgio, tutta la comunità,

erano venuti meno al giuramento dato,

e a questi si aggiunsero i buoni amici di Raubenstein:

"Salve, vicini, dov'è finita la vostra parola? Non è certo il vostro forte!"

 

 

VI

Ain werffen und ain schiessen, ain gross gepreuss

hüb sich an verdriessen. glöggel dich und seuss!

nu rür dich, güt hofeman, gewinn oder fleuss!

ouch ward daselbs besenget vil dächer unde meuss.

 

Un lanciare e un tirare, e un gran baccano

si levarono allora: "brandisci l'arma e lancia il fendente!

Muoviti dunque, caro nobiluomo, non resta che vincere o perdere!"

Sono anche bruciati parecchi tetti, e con loro i topi che li abitavano.

 

 

VII

Die Botzner, der Ritten und die von Meran,

Hafning, der Melten, die zugen oben hran,

Serntner, Jenesier, die fraidige man,

die wolten uns vergernen, do kamen wir der von.

 

Quelli di Bolzano, di Ritten e di Merano,

di Hafling e di Mölten giunsero a loro volta,

e i Sarntaler e i Jenesier, gente infida,

volevano catturarci, ma siamo loro sfuggiti.

 

 

Lapide commemorativa commissionata nel 1407 da Oswald v. Wolkenstein (Bressanone)