Autore: Azienda di Cura e Soggiorno Bressanone (editore)

Rif. Bibl.: Azienda di Cura e Soggiorno Bressanone (ed.),

La cura Kneipp a Bressanone: significato, metodo, indicazioni a cura del dott. De Guggenberg,

Libreria Editrice L. Cappelli – Bolzano, Arti Grafiche L. Cappelli, Rocca S. Casciano 1940, pp. 190-196.

Azienda di Cura e Sogiorno Bressanone, 1940

(…) Tutti gIi altri stabilimenti Kneipp prima esistenti in Italia, dopo un periodo di grande floridezza erano purtroppo destinati a scomparire colla morte del loro proprietario o fondatore o in seguito alle disastrose conseguenze della grande guerra. Così lo stabilimento Kneipp fondato a Torino nel 1898 dal dott. E. Imoda, allievo del Kneipp che pubblicò anche un periodico mensile col titolo « La cura Kneipp »; la medesima sorte ebbero altri due stabilimenti del genere, quello fondato a Merate e diretto dal dott. Manro Cassoni di Torino, e quello dei Fatebenefratelli di Roma.

Lo stabilimento di Bressanone che ha potuto resistere anche alle più dure prove, fu fondato nel 1890 dal dott. Ottone De Guggenberg, morto nel 1914 che tramandò ai figli la tradizione e la continuazione della sua opera. Il dott. Ottone De Guggenberg, medico di cura a Merano, seppe verso il 1890 dell'opera del parroco Kneipp e indirizzò a Woerishofen alcuni pazienti curati invano da lui e da altri medici. I risultati ottenuti erano talmente favorevoli, che egli riteneva il suo dovere di studiare il metodo del parroco bavarese.

La sua permanenza a Woerishofen e la collaborazione con Kneipp maturarono in lui la decisione di dedicarsi a questo sistema. Malgrado la sua vasta clientela a Merano, scelse come sede del suo costruendo stabilimento la città natia di Bressanone. (…)

Sospettato in principio, dileggiato e combattuto anche da molti medici, in collaborazione con alcuni colleghi si prefisse di dare al metodo Kneipp un fondamento scientifico. Kneipp stesso era dolente di non poterlo avere con sé e malgrado la sua tarda età fece nel 1892 un viaggio da Woerishofen a Bressanone per visitare il suo emulo. In quella occasione tenne nello storico cortile del Palazzo Vescovile di Bressanone una delle sue affascinanti conferenze. Anche nella 27° edizione della sua opera principale « La mia cura idroterapica », Kneipp ricordò il dott. De Guggenberg: « Un secondo stabilimento di questo genere è quello del medico dott. Ottone De Guggenberg  in Bressanone, uno dei miei più ardenti ed istruiti discepoli. Colà gli ammalati troveranno certamente conforto ed aiuto ».

Otto von Guggenberg

L'impresa del dott. De Guggenberg era accompagnata da sorprendente e durevole fortuna. Di anno in anno il numero degli ospiti aumentava e in relativamente pochi anni Bressanone acquistò fama mondiale. Curanti delle più svariate nazionalità affluivano a Bressanone, fra i quali non mancavano membri di Case regnanti. L'Imperatore Carlo I d'Austria stesso venne ripetute volte a Bressanone per fare la cura Kneipp. Il rapido progresso dell'iniziativa si comunicò di egual passo alla città di Bressanone, che fiorì in modo inatteso. È interessante, che fin dall’inizio si manifestò una sempre più nutrita corrente di curanti italiani, favorita anzitutto dal dolce clima di Bressanone e dalla sua magnifica posizione, che si staccano nettamente dalla rudezza nordica di altri luoghi di cura Kneipp, e anche dalla spiccata individualizzazione dell'applicazione del sistema che favorevolmente si distingueva dai metodi un po' duri ed uniformi allora praticati altrove. Per avvicinare meglio la clientela italiana alla cura Kneipp il dott. Ottone De Guggenberg fece edire in collaborazione con il dott. Moltini una traduzione italiana della sovraccennata opera di Kneipp « La mia cura idroterapica ».

La casa di cura Guggenberg a Bressanone

Il conflitto mondiale fermò l'ascesa di Bressanone. Gli sforzi per ottenere un miglioramento del generale ristagno ebbero un nuovo impulso quando venne a conoscenza il discorso di S. E. Benito Mussolini all’Assemblea dei Medici Fascisti a Roma (novembre dell'anno X E.F..), nella quale ripose il monito di “maggiore potenziamento dei fattori naturali della salute e di maggiore naturalezza nello svolgersi della vita quotidiana.

L'iniziativa di fare della città. di Bressanone il centro di Cure Naturali d'Italia e di fare conoscere il sistema terapeutico ebbe la migliore considerazione e l'appoggio delle Autorità., tanto che i dirigenti ebbero l'alto onore di essere ricevuti da S. E. il Capo del Governo (28 agosto 1934-XII). Il Duce, sentiti ed esaminati i problemi, volle prendere immediati provvedimenti per il maggiore potenziamento della cura Kneipp, la quale, per le sue caratteristiche materiali e spirituali, può largamente contribuire a quella Bonifica della Razza, da Lui voluta e da tutti così fervidamente auspicata, e che consta in un sostanziale e profondo cambiamento del tenore di vita, in base ad una nuova concezione del mondo e della vita umana. Così alla città sull'Isarco fu aperta la via ad un nuovo avvenire. In seguito gli stabilimenti furono nuovamente rinnovati e modernizzati e nell'anno XIV E. F. il Padiglione Bagni e Cure Fisiche fu solennemente inaugurato in presenza del prof. Nicola Pende che in occasione tenne una bellissima conferenza sul significato e sull'importanza delle cure naturali (…)

La lapide commemorativa dell'udienza di Mussolini del 1934