Centro Studi Lipari 2010

 

I primi decenni del secolo XIX sono conosciuti nella storia della medicina italiana come il periodo della «grande crisi»; al centro del dibattito scientifico, nel tentativo di fornire una classificazione sistematica delle malattie e di comprenderne la loro patogenesi, v’era la teoria dello stimolo e del controstimolo, formulata da Giovanni Rasoti. La teoria rasoriana che prendeva spunto da quella basata sul concetto di diatesi stenica e diatesi astenica, propugnata del medico scozzese John Brown, si sviluppò prevalentemente nel settentrione della nostra penisola, mentre il meridione, che riconosceva la Scuola Medica napoletana come centro culturale di maggior prestigio, rimase sostanzialmente legato ai concetti della medicina ippocratica.

Partendo da questi riferimenti, il presente saggio si pone come obiettivo principale quello di valutare quali impulsi sul sapere e quali riflessi sulla pratica medica e sanitaria ebbero tali teorie in una realtà meridionale di particolare isolamento geografico, quale è stata l'isola di Lipari, nel periodo coevo. Lo studio è stato condotto esaminando le pubblicazioni scientifiche del dottor Ferdinando Rodriquez, tutte comprese nell'arco di tempo tra il 1834 ed il 1856, che costituiscono l'unica documentazione sulle conoscenze culturali e pratiche dell'arte salutare nell'isola di Lipari nella prima metà dell'Ottocento.

Ferdinando Rodriquez, dottore in Medicina e Filosofia, una figura di medico e di studioso di profonda cultura, dal periodare armonioso e classicheggiante, pronto all'esaltazione dei valori umani, emerge come una personalità di rilievo nella storia del microcosmo eoliano.

 

Gaetano Barresi (1947) dal 1990 è professore Ordinario di Anatomia Patologica ed insegna nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Messina. È autore di numerosi lavori scientifici su vari argomenti di patologia, pubblicati su riviste scientifiche internazionali.