Teatro Blu 2018

 

Conferenza-spettacolo di Teatro Blu sul filo dei racconti di Michele Lettieri (1924-2016)

 

 

 

Rif. bibl.: “La vecchia Bolzano dell’ingegner Talvera”. In «Alto Adige», 11 marzo 2018, p. 8

 

 

I racconti dell’“ingegner Talvera”

Conferenza-spettacolo sulla “vecchia Bolzano” di Michele Lettieri

 

Si definiva un “ostinato improvvisatore” e la strategia con cui realizzava i suoi progetti combinava insieme astuzia, inventiva, determinazione da carro armato e, nei casi più difficili, sfinimento degli avversari. Inguaribile goliardo, esuberante docente nelle aule dell’istituto per Geometri, la figura di Michele Lettieri, scomparso nel 2016 all’età di 92 anni, è particolarmente cara alla memoria cittadina. Attivissimo nel campo dell’associazionismo, guidò la prima associazione giovanile nell’Alto Adige del dopoguerra, che aveva intitolazione bilingue (davvero rara nel 1946) e che arrivò a raggruppare 2.500 soci. In ogni caso il “capolavoro” per cui viene ricordato è il progetto di riqualificazione del greto del Talvera, oggi “polmone verde” e luogo di incontro per eccellenza. A questo progetto diede il fondamentale avvio, vincendo numerose resistenze e riuscendo a coinvolgere Forze Armate, uffici comunali, statali e provinciali, oltre naturalmente ai suoi studenti.

Originario di Solofra (Avellino), si era trasferito a Bolzano da bambino e da allora, a parte il periodo di studi (ingegneria) a Napoli, vi trascorse l’intera vita, vedendola crescere e trasformarsi. Le sue memorie sono state raccolte in un volume dal titolo “Un torrente di ricordi” (Edition Raetia), curato dal nipote Alfonso Lettieri e dallo storico Carlo Romeo. Sul filo di questi racconti si snoda la conferenza-spettacolo che la Compagnia Teatro Blu presenta venerdì 16 marzo alle 20.30 presso il Centro Culturale Cristallo. L’affresco di questa storia bolzanina sarà restituito dal contrappunto di drammatizzazione (Nicola Benussi) e di riflessione storica (Carlo Romeo). Con il corredo di numerose immagini d’epoca, il “torrente di ricordi” porterà dai giochi nelle Grenz (bande di quartiere) della Bolzano degli anni Trenta alla quotidianità nelle organizzazioni giovanili fasciste, dalle tragiche esperienze belliche alle miserie del dopoguerra e alla faticosa ricostruzione, componendo quello che si può definire il racconto corale di una generazione.

 

Teatro Blu 2018