Programma del convegno internazionale del Dipartimento di Scienze Politiche dell’università di Genova.

Negli ultimi anni il fenomeno degli euroscetticismi ha assunto dimensioni di rilievo sulla scena politica del Vecchio continente. I risultati conseguiti da partiti dichiaratamente antieuropeisti nelle recenti consultazioni elettorali – a carattere europeo, nazionale e finanche locale – hanno evidenziato la tendenza a un’ulteriore ascesa, mentre i sondaggi di opinione sono concordi nel confermare la crescente disaffezione dei cittadini europei verso l’Unione. Il fenomeno presenta proporzioni ancor più significative se si prendono in considerazione anche quelle posizioni eurocritiche, ma non antieuropeiste, estremamente diffuse nella società.

 

 

Università degli Studi di Genova

Dipartimento di Scienze Politiche

 

Scuola di Scienze sociali

Convegno internazionale

 

Negli ultimi anni il fenomeno degli euroscetticismi ha assunto dimensioni di rilievo sulla scena politica del Vecchio continente. I risultati conseguiti da partiti dichiaratamente antieuropeisti nelle recenti consultazioni elettorali – a carattere europeo, nazionale e finanche locale – hanno evidenziato la tendenza a un’ulteriore ascesa, mentre i sondaggi di opinione sono concordi nel confermare la crescente disaffezione dei cittadini europei verso l’Unione. Il fenomeno presenta proporzioni ancor più significative se si prendono in considerazione anche quelle posizioni eurocritiche, ma non antieuropeiste, estremamente diffuse nella società.

Nonostante ciò, il mondo politico ha spesso sottovalutato gli euroscetticismi, considerandoli in modo semplicistico come espressione deteriore di nazionalismo e/o populismo, senza indagare a fondo le ragioni economiche, politiche e sociali che hanno portato all’attuale crisi della UE. Anche il mondo accademico, al di là di alcuni studi pionieristici di carattere politologico (fra i quali quelli di Paul Taggart, Aleks Szczrbiak, Cas Mudde, per citare solamente i più conosciuti), non ha prestato ad essi la dovuta attenzione, forse ritenendoli una sorta di nuvola passeggera incapace di mettere realmente in discussione gli sviluppi del processo d’integrazione europea, tutt’al più in grado di frenarlo e di costringere le sue istituzioni a qualche piccolo aggiustamento di rotta.

Dal punto di vista storico il tema è stato soltanto lambito. La resistenza opposta sin dal suo avvio al processo d’integrazione europea da parte di settori importanti della politica, dell’amministrazione, dell’economia, della diplomazia, non è stata finora oggetto di uno studio complessivo. Eppure, a nostro avviso, devono essere ricercate proprio qui le remote origini dell’attuale euroscetticismo, fenomeno esistente da tempo, in forma più o meno latente, anche se organizzatosi politicamente, in forma partitica, solo dopo l’elezione diretta del Parlamento europeo, e poi rafforzatosi a partire dagli anni Novanta a causa delle contraddizioni emerse con il Trattato di Maastricht.

Di qui l’importanza di far dialogare passato e presente, provando a colmare le lacune di una storiografia che ha tradizionalmente privilegiato la ricostruzione puntuale delle tappe progressive della costruzione europea, pur evidenziandone talora le criticità. La ragione di fondo va forse ricercata nel particolare tipo di legittimazione che ha contraddistinto la Comunità europea prima e l’Unione europea poi: una legittimazione di risultati, in assenza cioè di un fondamento costituzionale vero e proprio. La prospettiva diacronica consente di approfondire in modo originale il fenomeno degli euroscetticismi, gettando nuova luce sulle loro radici, le motivazioni che li hanno contraddistinti, e le finalità, spesso tra loro divergenti, che essi si prefiggono. L’approccio prescelto non sarà tuttavia esclusivamente storico, ma avrà carattere multidisciplinare e interdisciplinare, al fine di stimolare un dialogo tra le diverse aree delle scienze sociali grazie ai contributi di economisti, giuristi, linguisti, politologi e sociologi (dal call for papers, Scuola di Scienze sociali, Dipartimento di Scienze Politiche, Università degli Studi di Genova)

 

 

 

GLI EUROSCETTICISMI

RESISTENZE E OPPOSIZIONI ALLA COMUNITÀ/UNIONE EUROPEA

DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI

 

 

29-30 settembre 2016

Genova, Palazzo dell’Università, Via Balbi 5

Aula Mazzini- Aula IV- Aula della Meridiana

 

 

Giovedì 29 settembre 2016

Aula della Meridiana

Ore 11:00-13:00

Indirizzi di saluto:

·        Realino Marra - Preside della Scuola di Scienze sociali

·        Giacomo Ronzitti - Presidente dell’Ilsrec

Introducono:

·        Guido Levi e Andrea Mignone (Università degli Studi di Genova)

Relazioni magistrali:

·        Alberto Martinelli (Università degli Studi di Milano)

Il nazional-populismo euroscettico

 

·        Antonio Moreno Juste (Universidad Complutense)

El fin de la historia europea. La crisis del proceso de integración y su impacto en las narrativas europeas

 

 

Aula Mazzini

I SESSIONE: ITALIA - Dall’antieuropeismo all’euroscetticismo

Ore 15:00-17:00

Modera: Francesco Atzeni (Università degli Studi di Cagliari)

·        Daniele Pasquinucci (Università degli Studi di Siena)

Le radici storiche dell’euroscetticismo italiano

 

·        Giuseppe Parlato (Università degli Studi Internazionali di Roma)

L’altra Europa della destra italiana

 

·        Luca Barbaini (Università degli Studi di Pavia)

Politica e utopia nella riflessione della sinistra cristiana sul futuro europeo a cavallo della Liberazione

 

·        Mauro Maggiorani (Università degli Studi di Bologna)

Dal disprezzo all'incanto: l'euroscetticismo nella cultura politica dei comunisti italiani

 

·        Gianvito Galasso (Università degli Studi di Bari)

Giorgio Amendola e la cooperazione economica nell’UNECE come alternativa al processo di integrazione europea (1954-1962)

 

II SESSIONE: ITALIA - Dagli anni Ottanta ai nostri giorni

Ore 17:00-19:00

Modera: Giovanni  Battista Pittaluga (Università degli Studi di Genova)

·        Silvio Berardi (Università degli Studi Niccolò Cusano di Roma)

Il MSI nelle istituzioni comunitarie: dall'Eurodestra al Gruppo delle Destre Europee (1978-1989)

 

·        Emidio Diodato (Università per Stranieri di Perugia)

La peculiarità dell'euroscetticismo berlusconiano negli anni Novanta

 

·        Massimo Piermattei (Università degli Studi della Tuscia)

La ratifica di Maastricht come momento fondativo di una conflittualità moderna sulla costruzione europea: il caso di Rifondazione Comunista

 

·        Valeria Tarditi (Università della Calabria)

Dall'Europa delle regioni all'Europa dei tecnocrati: l'UE secondo la Lega Nord

·        Maria Elisabetta Lanzone (Università degli Studi di Genova)

 

“In Europa per l'Italia": l'Unione Europea secondo il Movimento 5 Stelle

 

Aula IV

III SESSIONE: FRANCIA

Ore 15:00-17:00

Modera: Marco Cipolloni (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia)

·        Daniela Preda (Università degli Studi di Genova)

Da Mendès-France a De Gaulle: continuità e discontinuità dell'euroscetticismo frances

 

·        Raffaello A. Doro (Università degli Studi della Tuscia)

Il PCF e la segreteria di Georges Marchais (1972-1994):

euroscetticismo tra declino del partito e rappresentazione mediatica

 

·        Andrea Becherucci (Archivi Storici della UE)

Alain de Benoist, la Nouvelle Droite et l’Europe

 

·        Paolo Caraffini (Università degli Studi di Torino)

Posizioni eurocritiche nel socialismo francese: Jean-Pierre Chevènement et le Mouvement des citoyens

 

·        Andreas Wilkens  (Université de Lorraine)

Le Front National et l'Europe. Usages, calculs et instrumentalisations

 

 

IV SESSIONE: GRAN BRETAGNA

Ore 17:00-19:00

Modera: Alberto De Sanctis (Università degli Studi di Genova)

·        Ettore Costa (Università degli Studi di Roma La Sapienza)

L’euroscetticismo laburista e l’Internazionale Socialista (1948-1954)

 

·        Eva Garau (Università degli Studi di Cagliari)

“Let’s take our country back”. L’euroscetticismo in Gran Bretagna da Powell a Thatcher (1965-1990)

 

·        Francesco Pierini (Università degli Studi di Genova)

From "I hope that we are going to leave this union" to "you're not laughing now, are you?". Nigel Farage pre- and post-Brexit: some linguistic remarks

 

·        Walter Ghia (Università degli Studi del Molise)

Larry Siedentop. Liberalismo anglosassone e critica dell’europeismo

 

 

 

Venerdì 30 settembre 2016

 

Aula Mazzini

V SESSIONE: GERMANIA e AUSTRIA

Ore 9:00-11:00

Modera: Walter Ghia (Università degli Studi del Molise)

·        Alessandro Cavalli (Università degli Studi di Pavia)

L'euroscetticismo tedesco tra neo-nazionalismo e anti-islamismo

 

·        Giorgio Grimaldi (Università degli Studi di Genova)

I Verdi tedeschi dal no alle Comunità europee al sì ad un'Unione Europea democratica, federale ed ecologica (1979-2016)

 

·        Stefano Quirico (Università degli Studi del Piemonte Orientale)

Crisi dell’europeismo in Germania? Il caso di Alternative für Deutschland

 

·        Luca Lecis (Università degli Studi di Cagliari)

Dall'euro-ottimismo all'euro-scetticismo. La lunga marcia dell'Austria verso l'integrazione europea (1955-2005)

 

 

VI SESSIONE: EUROPA CENTRO-ORIENTALE

Ore 11:00-13:00

Modera: Gianmarco Ugolini (Università degli Studi di Genova)

·        Angelo Scotto (Università degli Studi di Pavia)

Dall’anti-comunismo all’euroscetticismo nell’Europa Orientale

 

·        Lara Piccardo (Università degli Studi di Genova)

La critica del Cominform all’integrazione europea

 

·        Mara Morini (Università degli Studi di Genova)

La Russia di Putin e la UE

 

·        Marco Stolfo (Università degli Studi di Udine)

L'euroscetticismo che c'è, ma non si vede. Il caso della Slovenia

 

Aula IV

VII SESSIONE: EUROPA DEL SUD

Ore 9:00-11:00

Modera: Maria Eleonora Guasconi (Università degli Studi di Genova)

·        Guido Levi (Università degli Studi di Genova)

I partiti politici spagnoli e l’Europa: dall’idillio alla contestazione (1975-2016)

 

·        Marco Cipolloni (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia)

Tra catalanismo ed europeismo. La produttività di Euro- e Anti- come prefissi nel catalano del secolo XXI

 

·        Daniela Carpani (Università degli Studi di Genova)

Podemos: da Bruxelles a Madrid e ritorno

 

·        Mattia Zulianello (Università degli Studi di Trieste)

Il brusco risveglio del gigante addormentato: partiti ed euroscetticismo in Grecia

 

 

VIII SESSIONE: EUROPA DEL NORD

Ore 11:00-13:00

Modera: Mauro Spotorno (Università degli Studi di Genova)

·        Fabio Sozzi (Università degli Studi di Genova)

L’euroscetticismo nei Paesi scandinavi

 

·        Filippo Giordano (Università degli Studi di Torino)

Euroscetticismo scandinavo: il caso danese

 

·        Stefano Braghiroli (University of Tartu)

L’euroscetticismo nei Paesi baltici

 

 

IX SESSIONE: EUROSCETTICISMO E DEMOCRAZIA EUROPEA

Aula Mazzini, Ore 14:30-16:30

Modera: Daniela Preda (Università degli Studi di Genova)

·        Andrea Mignone (Università degli Studi di Genova)

Euroscetticismo e deficit democratico nell'Unione Europea

 

·        Umberto Morelli (Università degli Studi di Torino)

Gli euroscetticismi, fase moderna dei nazionalismi

 

·        Marinella Belluati (Università degli Studi di Torino)

L’euroscetticismo come risorsa elettorale

 

·        Angelo Santagostino (Yildirim Beyazit University) e

Sühal Şemşit (Manisa Celal Bayar University)

Hard Euroscepticism within the European Parliament

 

·        Raffaella Cinquanta (Università degli Studi dell’Insubria)

I Trattati di Roma: “un gigantesco imbroglio”. La critica federalista all’integrazione comunitaria e all’europeismo governativo

 

 

CONCLUSIONI

Aula Mazzini, ore 17:00-18:00

 

·        Pier Virgilio Dastoli (Presidente CIME)

Gli euroscetticismi e il processo all’Europa

 

 

 

Comitato scientifico:

Paolo Caraffini (Università degli Studi di Torino)

Daniela Carpani (Università degli Studi di Genova)

Giorgio Grimaldi (Università degli Studi di Genova)

Guido Levi (Università degli Studi di Genova)

Andrea Mignone (Università degli Studi di Genova)

 Umberto Morelli (Università degli Studi di Torino)

Daniele Pasquinucci (Università degli Studi di Siena)

Lara Piccardo (Università degli Studi di Genova)

Francesco Pierini (Università degli Studi di Genova)

Daniela Preda (Università degli Studi di Genova)

 

Comitato organizzativo:

Guido Levi

Valeria Firriolo

Silvia Giulini

 

 

In collaborazione con

ILSBREC (Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea)

Movimento Federalista Europeo, Sezione Genova e Liguria

 

Con il Patrocinio di

Comune di Genova

Regione Liguria

AUSE, Associazione Universitaria di Studi Europei