Biblioteca Claudia Augusta / ANPI Bolzano

EGIDIO MENEGHETTI

 

Nasce a Verona nel 1892. Partecipa alla prima guerra mondiale come ufficiale medico in prima linea. Messosi in luce nel campo della farmacologia, insegna dal 1932 all'università di Padova. Dopo l’otto settembre 1943 è tra i fondatori del CLN veneto. Nel dicembre dello stesso anno la moglie e la figlia muoiono sotto un bombardamento alleato.

L'ateneo patavino rappresenta in quel periodo una delle roccaforti dell'opposizione degli intellettuali al fascismo e al nazismo. Meneghetti, Concetto Marchesi e Silvio Trentin sono incaricati dal CLN Veneto di tenere contatti con le province. Marchesi, dopo il clamoroso episodio all'inaugurazione dell'anno accademico nel novembre 1943 e le dimissioni da Rettore, parte per Milano e si dà alla clandestinità. Meneghetti continua a mantenere i contatti tra Padova, Verona e Milano. Si occupa anche della pubblicazione di opuscoli e materiale propagan- distico diffuso tra gli universitari. Arrestato, detenuto per più di un mese nelle carceri del comando generale delle SS di Verona, viene internato dai primi di marzo alla fine di aprile 1945 nel Lager di Bolzano.

Dopo la liberazione gli viene conferito il Rettorato dell'ateneo padovano. Attivo dapprima nel Partito d’Azione poi in quello Socialista, affianca all’intensa attività scientifica quella letteraria. Le sue poesie, in dialetto veneto sono tra le testimonianze più alte della Resistenza. Muore a Padova nel 1961.


Dal Santo do batude longhe, fonde,

rompe la note carga de paura,

e da Palasso Giusti ghe risponde

un sigo spasimado de creatura.

(al fredo, drio de li scuri, i padovani

i scolta l’agonia dei partigiani.) […]

Da: Partigiana nuda, 1953

 

 

 

L’è Pasqua. De matina.

nel bloco dele cele tase tuti.

Imobili. De piera.

E nela cela nera

tase el pianto de Bortolo Pissuti.

L’è Pasqua. De matina.

E nele cele gh’è silensio fondo. […]

 

Stanote s’è smorsada l’ebreeta

come ‘na candeleta

de seriola

consumà.

Stanote Missa e Oto

ià butà

nela cassa

du grandi oci in sogno

e quatro pori ossetti

sconti da pele fiapa […]

Da: Lager. Bortolo e l’ebreeta, 1955



Egidio Meneghetti ritratto da Tono Zancanaro

Tra le raccolte liriche di Egidio Meneghetti:

Nele basse veronese. Trittico, Verona 1951.

De sera. Versi, Verona 1952.

Partigiana nuda, Verona 1953.

A mila a mila. Versi, Verona 1954.

Lager-Bortolo e l’ebreeta. Una canta in piassa, Verona 1955.

Cante in piassa, Venezia 1955

Tra le biografie e gli studi:

Gian Paolo Marchi, Scienza, politica e poesia in Egidio Meneghetti, Verona 2001.

Chiara Saonara, Egidio Meneghetti. Scienziato e patriota combattente per la libertà, Padova 2003.

Chiara Saonara, Egidio Meneghetti, Verona 2009.